capitolo 3 - Rivelazioni

- Mi sarei goduta quell'attimo, si... me lo dovevo-

Ma che cosa stavo facendo??? Mi sentivo la protagonista di uno di quei vecchi film d'amore ma carichi di pathos dove ai due protagonisti bastava uno sguardo per perdere la testa...

- Bella basta, ritorna in te, stai solo facendo un ballo, per altro improvvisato con uno sconosciuto...- Pensai...

Ma che sconosciuto.... Inebriata dal sul profumo, ero in estasi, ogni mio singolo muscolo diventava come calamita rispetto al suo corpo, non riuscivo, non volevo che finisse. 

<Dimmi solo che per questa notte non penserai a lui!>

I miei occhi sbalorditi fissarono quella bocca così perfetta, quella bocca che aveva osato dire ciò che il mio cuore voleva sentirsi dire...

<Dimmi che quei tuoi occhi tristi per questa notte troveranno pace nei miei...>

Oddio, e ora? ma cos'è un sensitivo??? 

<Mi scusi Dottore non capisco, io... io...> 

<Io non voglio questa distanza tra noi... Ho sentito il tuo cuore battere con il mio quando abbiamo ballato, ho osservato i tuoi occhi estraniarsi durante il convegno, e la bocca seguirli in smorfie che solo l'amore può creare... Io non sono nessuno per te, non lo sarò mai, ma il mio corpo chiede di te, e io devo dirtelo, perché so già che me ne pentirò se ti lascerò andare...>

<Ma... Non la conosco..>
<Bella del tu per favore, mi fai sentire inopportuno, anche se lo sto facendo ma ti prego regalami l'illusione di avere una possibilità>
 <Io non so che dire, io sono.. sono..> 
<Fidanzata?>

<Fidanzata è una parola grossa, ma comunque c'è qualcuno nel mio cuore...>

<Dimmi che lo sta trattando bene e smetterò...>

In quel momento la mia testa riuscì ad avere il sopravvento...

<Ma come osa chiedere queste cose. Non so chi è. Non so cosa vuole da me!!!!>

<Non hai risposto quindi vuol dire che i tuoi grandi occhi non mentono... Magari se mi va bene siete pure nella fase in cui tutto è motivo per un litigio, e questo solo per non dover dividere il letto...> 

Mi sciolsi dall'abbraccio solo con il braccio destro e la mia mano partì alla volta del suo viso, per lasciarvi un ceffone sonoro che avrebbe risposto a tutte le sue domande, inopportune sottolineerei... 
Ma la sua mano, quella mano da me tanto adorata arrivò prima a bloccare il mio polso. 

<Sai se ti fossi staccata da me avrei anche accettato lo schiaffo, ma se ancora attaccata a me, per cui non mentirmi, il tuo corpo mi parla... non sarei stato tanto sfrontato se non fosse così...>

Sospirai davanti a quella verità.

<Bella pensa solo che per una volta hai ragionato con il cuore.... Mi è uscita male, ma tu hai capito che intendo... Se fosse Amore vero non mi avresti neanche seguita, non ne avresti sentito la necessità, e invece sei qui, con me, stretta a me, perché nonostante tutto tu sei ancora qui avvinghiata a me...>

Aveva ragione cazzo...
E più mi parlava e meno riuscivo a reagire, e ora  la sua mano libera stava toccando il mio viso, rendendolo di fuoco...
<Ti prego non respingermi...>
e fu la fine...
L'altra mano, che teneva ancora bloccata la mia per il polso, si spostò dietro alla mia schiena...
Mentre la sua fronte fece per appoggiarsi alla mia... D'istinto spostai il mio viso all'indietro ma lui strinse la sua morsa...
<Shhh Bella... Sento tra quegli ingranaggi nel tuo cervello la confusione e la voglia di questo...>
Le sue labbra si avvicinarono alle mie...
Erano seta, morbide, saporite, e non resistetti...
Lo baciai, di una bacio lento ma passionale, quando sentii la mia mano libera dal polso la avvicinai ai suoi capelli per accarezzarli e stringere il suo viso ancora più verso di me...
La sua lingua bussò alla mia e senza farmelo dire una seconda volta, l'assecondai e quel bacio divenne qualcosa di realmente pericoloso...