giovedì, luglio 28

Capitolo 2 - Incontro

La serata proseguì con altri interventi ai quali non partecipavo assolutamente. Avevo perso di vista la mia distrazione... Per passare il tempo pensai bene all'immagine impressa di quelle dita... Cominciai a viaggiare con la mente e mi trovai a pensarle addosso a me, addosso al mio corpo, e subito sentii le guance avvampare...

<Calmati...> pensai...  <Calmati o rideranno tutti di te...>

Guardai l'orologio appeso alla parete e mi resi conto che si stava avvicinando la mezzanotte quando il relatore ci diede appuntamento per il pomeriggio seguente. Mi defilai all'uscita del salone per distribuire gli orari del giorno dopo.
Quando furono tutti fuori, cominciai a sentire il peso della giornata e decisi di prendere la mia borsa e correre in camera per stendermi. Salutai le colleghe che si concessero una sigaretta in libertà e puntai l'ascensore...
<Aspetti!!!!>
Pigia il tasto d'attesa mentre cercavo di capire se quella voce si rivolgeva a me.
<Grazie per avermi atteso...>
Lui. Di nuovo.
<Si figuri... Dottore...> <Già questa sera ci siamo incontrati spesso ma mai abbiamo colto l'occasione di presentarci...> Allungò la sua mano verso di me... <Piacere sono Edward Masen, lei signorina è....> <Isabella> Avanti Isa tira fuori la voce... <Isabella... Swan> .
Arrivai al mio piano, il secondo piano, ma notai che lui non proseguì la salita, scese anche lui, arrivammo al corridoio con le indicazioni, io controllai in quale direzione fosse la mia stanza, tirai fuori dalla borsa la chiave, con sopra segnato il numero 204, lui alle mie spalle mi fece segno di seguirlo..
<Abbiamo la fortuna di stare vicini... io ho la 206...>
Oh mamma, stava camminando accanto a me e mi resi conto di seguirlo anche a causa della scia di profumo che emanava.
<Bene, ora che abbiamo scoperto di essere "confinanti" posso invitarla in terrazza per una sigaretta?>
Lo guardai cercando di capire se realmente si riferisse a me, ma... Mancavano i capelli... Oh si... la sua scompigliata, ramata, voluminosa e straordinariamente sexy chioma... Mi sbloccai e decisi di rispondergli.
<In terrazza?>
<Si infondo al corridoio ce n'è una con delle panchine e qualche tavolino, non mi faccia pregare, sono solo e ho voglia di compagnia per questo vizietto....>
<Se proprio insiste...> Bella, e la stanchezza che tanto sentivi prima??? Dov'è finita???
Arrivati in terrazza ci accomodammo e...
<Allora Isabella...>
<Bella, lo preferisco>
<Ok, Bella... quindi tu sei un'hostess...>
<Acuto direi...>
<Aiutami ti prego, volevo compagnia, non ostilità...>
Aveva un'aria così innocente...
<Ok, ricominciamo... Sono un'Hostess, ma a tempo perso, non ho un vero lavoro e cerco di raccogliere quello che la giornata mi offre...>
<Non deve essere facile...>
<per niente.. ma va bene così...>
Ora erano i suoi occhi a scrutarmi, al buio erano di un verde profondo e mettevano in subbuglio tutto ciò che osservavano, potevo sentire come un brivido dove appoggiavano lo sguardo.

Ad un certo punto sentimmo un po di musica uscire da qualche stanza. Notai la sua mano, appoggiata al tavolino, che tamburellava al ritmo della canzone che stavamo ascoltando.

Si fermò, notai le sue dita raccogliersi in pugno verso il palmo e tutto il suo corpo muoversi verso di me...
<Un ballo prima di dormire?>
Si alzò, si mosse verso la mia sedia, passando oltre si fermò alla mia schiena, e con un semplice gesto portò il mio corpo, completamente inebriato, ad alzarsi...
Sentii le sue dita cercare le mie...
<Mi permetti?>
<certo...>
MA CHE STAVO DICENDO???? ...e mi feci trascinare da lui, dalla musica, e forse anche dalla rabbia per Mike. Ma mi trovai tra le braccia di quest'uomo a fremere ad ogni suo tocco.
Mi aggrappai a lui facendomi trasportare solo dalle sue mani. Stretta nella sua morsa mi feci cullare.
CHE MI STAVA PRENDENDO!?!?!?!
Alzai la testa e lo notai assorto a gustarsi quel momento... Sembrava concentrato a non respirare per non sciupare l'atmosfera. E fu allora che decisi di abbandonarmi a quell'abbraccio...

3 commenti:

Bonny77 ha detto...

sempre più intrigante!!!! mi piace proprio:-)

Anonimo ha detto...

La vocina della coscenza di Bella mifa morire dal ridere!!

Ila

Flavia Spunk Ransom ha detto...

Il dottore non perdona, a quanto pare non perde tempo, una sigaretta..un ballo..cos'altro le chiederà? Beh sinceramente se fossi al posto di Bella sicuramente non avrei remore nel dargli tutto quello che chiede...vedremo...:*